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ROSA PIETRA STELLA

50 min

Genere: Dramma

Lingua: Italiano

Regia: Marcello Sannino

Con: Ivana Lotito, Ludovica Nasti, Fabrizio Rongione, Imma Piro, Valentina Curatoli, Anna Redi, Gigi Savoia, Pietro Juliano, David...

Critica Lontano dalla Napoli classica e poetica, e lontano anche da quella nichilista delle storie di camorra, Rosa Pietra Stella racconta una piccola storia di sopravvivenza quotidiana e proletaria, in una Portici in cui la povertà è un gioco a somma zero e svoltare una giornata vuol dire spesso farne pagare il prezzo a chi sta ancora peggio. Il regista Marcello Sannino viene dal documentario (Corde, Porta Capuana) e per il suo primo lungometraggio di finzione adotta un impianto tradizionale di osservazione del reale, senza allontanarsi dal canone del dramma sociale ma scommettendo su un rapporto madre-figlia duro e ruvido, che consente alle attrici Ivana Lotito e Ludovica Nasti (la Lila de L'amica geniale) di cercarsi soprattutto attraverso gli sguardi piuttosto che nel normale linguaggio affettivo. Sotto la cenere delle difficoltà lavorative e relazionali, Carmela è, a suo modo, un tizzone ardente di furia iconoclasta, confessando infine al buon Tarek che, anche se potesse, non vorrebbe sacrificarsi al modello di donna casalinga che la madre e la sorella le rinfacciano. È una carica sovversiva che Sannino lascia bruciare sullo schermo, come efficace combustibile di una storia più ampia. Storia che parla di una città e di un paese in guerra con se stessi, ben rappresentati sullo schermo con un occhio curioso per le location, in esterni quanto in interni, con un forte senso di autenticità. Non soltanto le istituzioni (poco più di un'altra risorsa da sfruttare, con le false testimonianze per gli incidenti e con le truffe per spillare soldi ai clandestini in cerca di permessi di soggiorno), ma nemmeno i preti e la famiglia possono offrire supporto in questo mondo, in aperto rifiuto degli storici capisaldi della società italiana. Tommaso Tocci, MyMovies

A Portici, alla periferia di Napoli, Carmela è una giovane madre sola che vive in condizioni precarie, sotto perenne minaccia di sfratto, insieme alla madre e alla figlia undicenne Maria. Scaltra e battagliera, Carmela deve però arrangiarsi come può per sbarcare il lunario ed evitare che i servizi sociali le portino via Maria. Tra lavori occasionali, come quello di hostess, e abboccamenti meno che leciti con un avvocato per procurare permessi di soggiorno agli stranieri, Carmela si fa aiutare come può dalla sorella Nunzia e da Tarek, un uomo algerino dal cuore gentile.

50 min

Genere: Dramma

Lingua: Italiano

Regia: Marcello Sannino

Con: Ivana Lotito, Ludovica Nasti, Fabrizio Rongione, Imma Piro, Valentina Curatol...

Critica Lontano dalla Napoli classica e poetica, e lontano anche da quella nichilista delle storie di camorra, Rosa Pietra Stella racconta una piccola storia di sopravvivenza quotidiana e proletaria, in una Portici in cui la povertà è un gioco a somma zero e svoltare una giornata vuol dire spesso farne pagare il prezzo a chi sta ancora peggio. Il regista Marcello Sannino viene dal documentario (Corde, Porta Capuana) e per il suo primo lungometraggio di finzione adotta un impianto tradizionale di osservazione del reale, senza allontanarsi dal canone del dramma sociale ma scommettendo su un rapporto madre-figlia duro e ruvido, che consente alle attrici Ivana Lotito e Ludovica Nasti (la Lila de L'amica geniale) di cercarsi soprattutto attraverso gli sguardi piuttosto che nel normale linguaggio affettivo. Sotto la cenere delle difficoltà lavorative e relazionali, Carmela è, a suo modo, un tizzone ardente di furia iconoclasta, confessando infine al buon Tarek che, anche se potesse, non vorrebbe sacrificarsi al modello di donna casalinga che la madre e la sorella le rinfacciano. È una carica sovversiva che Sannino lascia bruciare sullo schermo, come efficace combustibile di una storia più ampia. Storia che parla di una città e di un paese in guerra con se stessi, ben rappresentati sullo schermo con un occhio curioso per le location, in esterni quanto in interni, con un forte senso di autenticità. Non soltanto le istituzioni (poco più di un'altra risorsa da sfruttare, con le false testimonianze per gli incidenti e con le truffe per spillare soldi ai clandestini in cerca di permessi di soggiorno), ma nemmeno i preti e la famiglia possono offrire supporto in questo mondo, in aperto rifiuto degli storici capisaldi della società italiana. Tommaso Tocci, MyMovies

A Portici, alla periferia di Napoli, Carmela è una giovane madre sola che vive in condizioni precarie, sotto perenne minaccia di sfratto, insieme alla madre e alla figlia undicenne Maria. Scaltra e battagliera, Carmela deve però arrangiarsi come può per sbarcare il lunario ed evitare che i servizi sociali le portino via Maria. Tra lavori occasionali, come quello di hostess, e abboccamenti meno che leciti con un avvocato per procurare permessi di soggiorno agli stranieri, Carmela si fa aiutare come può dalla sorella Nunzia e da Tarek, un uomo algerino dal cuore gentile.
Non ci sono spettacoli legati a questo evento.
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